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La Cina riforma la tassazione sul reddito individuale – IC&Partners
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La Cina riforma la tassazione sul reddito individuale

Dalla nostra sede IC&Partners Asia

Dal 1° Gennaio 2019 è  entrata in vigore in Cina una riforma della tassazione sul reddito individuale (Individual Income Tax, IIT) con 2 obiettivi principali:

  1. alleggerire la pressione fiscale per i redditi più bassi;
  2. contrastare l’aumento del costo della vita.

Le principali novità di questa riforma riguardano: il criterio di residenza fiscale, il consolidamento di alcune categorie di reddito, modifiche agli scaglioni di aliquota, l’introduzione di nuove spese detraibili, l’implementazione di misure per contrastare l’elusione fiscale.

In base alla nuova normativa, un individuo che trascorre almeno 183 giorni complessivamente in un anno solare in Cina viene considerato fiscalmente residente in Cina. Tuttavia, i redditi esteri percepiti da un individuo residente in Cina per periodi complessivamente superiori a 183 giorni nel corso di un anno e consecutivamente per un periodo non superiore a 6 anni (prima di questa riforma, erano 5 anni) sono esenti dall’IIT se tali redditi non sono originati in Cina e non sono pagati da un’impresa o da un individuo cinese; il conteggio di questi 6 anni riparte da zero se un individuo fiscalmente residente lascia la Cina per una durata superiore a 30 giorni consecutivi durante un anno (prima di questa riforma, per una durata superiore a 30 giorni consecutivi oppure 90 giorni complessivamente in un anno).

L’obbligo dei contribuenti residenti di versare l’IIT sarà calcolato su base annuale, anziché su base mensile come avveniva in precedenza, ma i datori di lavoro sono comunque obbligati a trattenere su base mensile l’IIT per conto dei loro dipendenti. Il contribuente ha l’obbligo di presentare tra il 1° Marzo ed il 30 Giugno dell’anno successivo la sua dichiarazione fiscale annuale.

La riforma prevede anche il raggruppamento di alcune categorie di reddito; in particolare, i salari e gli stipendi saranno consolidati con i redditi che derivano da fornitura di servizi personali indipendenti, da remunerazione per l’autore di un’opera e da royalties: queste categorie di reddito andranno a formare il c.d. “reddito complessivo” al quale sarà applicata una tassazione progressiva dal 3% al 45% .

Gli scaglioni di aliquota fiscale sono stati rivisti come riportato nella tabella seguente

Prima della riforma (applicabile to solo a salari e stipendi)Dopo la riforma (applicabile al reddito complessivo)
Reddito mensile tassabile (RMB)Reddito mensile tassabile (RMB)Aliquota fiscale (%)
≤ 1,500≤ 3,0003
˂ 1,500 ≤ 4,500˂ 3,000 ≤ 12,00010
˂ 4,500 ≤ 9,000˂ 12,000 ≤ 25,00020
˂ 9,000 ≤ 35,000˂ 25,000 ≤ 35,00025
˂ 35,000 ≤ 55,000˂ 35,000 ≤ 55,00030
˂ 55,000 ≤ 80,000˂ 55,000 ≤ 80,00035
˂ 80,000˂ 80,00045

In base alla nuova normativa, la detrazione standard sul reddito imponibile è di RMB 60.000 all’anno per il soggetto residente o pari a RMB 5.000 al mese per il soggetto non residente.

Inoltre, sono state introdotte nuove categorie di spese detraibili che ora includono le seguenti voci: spese per l’istruzione dei figli, spese per la formazione, costi sanitari per malattie gravi, interessi per mutuo immobiliare e i costi di locazione dell’abitazione.

In base della nuova normativa in vigore dal 1° gennaio 2019, gli stranieri fiscalmente residenti in Cina potranno (fino al 31 dicembre 2021) scegliere tra beneficiare delle nuove categorie di spese detraibili, oppure continuare a beneficiare delle politiche di esenzione fiscale attualmente previste per i dipendenti stranieri (in relazione alle spese per l’alloggio, la formazione linguistica, l’educazione dei figli). A partire dal 1° gennaio 2022, gli stranieri fiscalmente residenti in Cina potranno solo beneficiare (al pari dei cittadini cinesi) delle nuove categorie di spese detraibili previste dalla riforma recentemente entrata in vigore.

Il bonus annuale pagato in un’unica soluzione a soggetti fiscalmente residenti in Cina continuerà a beneficiare di un trattamento fiscale vantaggioso essendo tassato come reddito separato (tale importo viene diviso per 12 allo scopo di determinare l’aliquota applicabile); tuttavia, questo trattamento fiscale vantaggioso si concluderà il 31 dicembre 2021.

La nuova normativa prevede anche misure anti-elusione fiscale che permetteranno alle autorità fiscali cinesi di imporre rettifiche e riscuotere imposte non pagate (insieme agli interessi di mora) quando un individuo ottiene vantaggi fiscali mediante transazioni che non hanno una giustificazione commerciale o non rispettano i prezzi di mercato oppure mediante il controllo di società in paradisi fiscali.

IC&Partners Asia con la sua sede in Cina è a disposizione per informazioni e dettagli, oltre che per attività di consulenza e di supporto operativo.

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