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UE e Giappone: cosa c’è da sapere sul partenariato economico – IC&Partners
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UE e Giappone: cosa c’è da sapere sul partenariato economico

Dal 1° febbraio 2019 è in vigore l’accordo di partenariato economico tra Europa e Giappone, volto ad eliminare i dazi sull’esportazioni della UE.

Ogni anno le transazioni di merce verso le città giapponesi costano un miliardo di euro. Con la nuova partnership, il Giappone si impegna a ridurre del 97% i dazi doganali. Oltre a questo, l’accordo elimina una serie di ostacoli anche non tariffari, ma normativi come ciò che concerne le transazioni di autoveicoli e del comparto Food and Beverage.

Si stima che in un anno gli scambi commerciali tra UE e Giappone aumenteranno gli introiti di trentasei miliardi di euro. Inoltre, le due parti si sono poste obiettivi di sviluppo in linea con quanto stabilito dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Quali sono gli elementi chiave del partenariato tra Europa e Giappone?

Per ciò che concerne il settore alimentare è previsto che:

  • Il Giappone elimini i dazi sulle importazioni di formaggi (attualmente il 29,8%) e vini (attualmente il 15%)
  • Siano aumentate le esportazioni di carni bovine dalla UE. Per quelle di maiale, si conta di eliminare del tutto i dazi per le carni che verranno trasformate e tassazioni ridotte per quelle che verranno vendute fresche.
  • Venga incentivata la protezione di 200 prodotti agricoli europei di qualità sul territorio giapponese, con le certificazioni adeguate. Lo stesso vale per una serie di prodotti giapponesi certificati, sul territorio italiano.

Con l’accordo sarà data maggiore rilevanza al mercato dei servizi finanziari, delle telecomunicazioni, dei trasporti e del commercio elettronico. In particolare i miglioramenti riguarderanno:

  • Le imprese UE, che potranno siglare più facilmente accordi in 54 gradi paesi del Giappone, eliminando inoltre gli ostacoli negli appalti del settore ferroviario.
  • Periodi di transizione per la soppressione dei dazi più lunghi, per i settori sensibili della UE come quello automobilistico, per il quale il processo avverrà in sette anni.

L’accordo rafforza l’impegno di UE e Giappone nello sviluppo di soluzioni sostenibili, con elementi di semplificazioni per le piccole imprese. Fissa standard elevanti per ciò che concerne lavoro, sicurezza, ambiente e consumatori.

Anche per ciò che riguarda la circolazione dei dati sensibili, Europa e Giappone si sono concordate, riconoscendo come equivalenti i reciproci sistemi di protezione dati e creando in questo modo il più ampio spazio per la circolazione dei dati nel mondo.