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Messico: come cambierà il rapporto di lavoro dipendente – IC&Partners
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Messico: come cambierà il rapporto di lavoro dipendente

Lo scorso 14 dicembre il Senato ha approvato la riforma denominata “Vacaciones Dignas” (vacanze degne) che a suo tempo era stata presentata dai membri del partito Movimiento Ciudadano.

La riforma in questione consiste nella revisione degli articoli 76 e 78 della Legge federale del lavoro, fondamenti giuridici che stabiliscono i giorni di ferie a cui hanno diritto i lavoratori dipendenti in servizio da piu’ di un anno presso la stessa azienda.

Le novità che entreranno in vigore da questo gennaio consistono in:

  1. Ai lavoratori che hanno maturato più di un anno di servizio spetta un periodo di ferie annuali retribuite di almeno 12 giorni lavorativi (pre riforma i giorni di ferie riconosciuti dopo il primo anno di lavoro erano 6) e che sarà incrementato di 2 giorni lavorativi per ogni anno compiuto fino al raggiungimento di 20 giorni di ferie. Dopo il quinto anno aumenterà di 2 giorni lavorativi ogni 5 anni di servizio. (modifica dell’articolo 76 della LFT).
  2. Che è competenza (decisione) del lavoratore ripartire il proprio periodo di ferie nei modi e nei tempi (riforma art. 78 LFT).
  3. gli effetti giuridici della riforma degli articoli 76 e 78 della Legge federale sul lavoro, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023, per tutti i contratti di lavoro individuali o collettivi di lavoro in corso.
  4. Per effetto del prolungamento dei giorni di ferie, anche il “premio ferie” che è ancora pari al 25% di minimo 6 giorni lavorativi, dal 1° gennaio 2023 sarà pari al 25% di minimo 12 giorni lavorativi.

Un altro dei punti importanti di queste modifiche legislative è quello dell’articolo 78 della Legge Federale sul Lavoro, riferito al fatto che viene concessa al lavoratore la piena “potesta’” su come disporre dei giorni di vacanze che gli corrispondono, quindi potra’ decidere in piena autonomia come e quando utilizzarli (ovviamente informando con anticipo il datore di lavoro). Tale “potere” ha alcune implicazioni in termini di organizzazione interna derivati ​​dalla possibile assenza di manodopera nei processi regolari dell’azienda o nei periodi di maggior lavoro. Per evitare questo possibile problema, si raccomanda che a partire dal 3 gennaio 2023 i datori di lavoro comunichino per iscritto (con notifica di ricezione) a tutti i dipendenti che in ottemperanza alla riforma prorogheranno i giorni di ferie cosi’ come previsto dalla riforma e che sarà loro discrezione il modo e gli orari in cui ne fruiranno, avendo pero’ il lavoratore l’obbligo di informare l’azienda con un minimo di 10 giorni di anticipo.

Infine, dobbiamo ricordare che non e’ obbligo del datore di lavoro permettere l’accumulo di giorni di ferie non godute entro l’anno in cui sono maturati, in virtù dell’articolo 516 della Legge federale sul lavoro il quale stabilisce chiaramente che le azioni (esercizio di un diritto) dei lavoratori prescrivono in un anno.

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Fonte: Elaborazioni a cura di IC&Partners Mexico, news@icpartners.it – riproduzione riservata