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Novità 2019 costi di R&S. Quanta imposta puoi ancora risparmiare? – IC&Partners
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Novità 2019 costi di R&S. Quanta imposta puoi ancora risparmiare?

Con il “decreto crescita” viene riconfermato anche per il 2019 il beneficio al bonus d’imposta per le spese di ricerca e sviluppo.

Come in passato viene riconfermato che il bonus sarà utilizzabile a compensazione dell’imposta sul reddito d’impresa per un importo pari alla differenza tra i costi di R&S sostenuti nell’anno 2019 e la media dei costi di R&S sostenuti nel triennio 2012-2014.

Ipotizzando che nel triennio 2012-14 l’impresa abbia una media di 20.000 euro di costi per ricerca e/o sviluppo a fronte di una spesa di 50.000 euro in R&S nell’anno 2019, il beneficio atteso sarà calcolato sui 30.000 euro di differenza.

Anche in caso di perdite fiscali nell’anno di fruizione dell’agevolazione, l’impresa può comunque utilizzare il credito d’imposta a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

Quali sono le novità dei prossimi anni?

Il limite massimo fruibile annualmente dal richiedente si riduce. Si passa, infatti, da un importo massimo di 20 milioni di euro l’anno di credito R&S agli attuali 10 milioni.

Cambia, poi, il periodo di riferimento per il calcolo della media dei costi di R&S. Si passa dalla media delle spese di R&S calcolate sul triennio 2012-14 alla media per il triennio 2016-18.

A seguito delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2019, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura generale del 25% e, in via residuale, nella misura del 50%. Calano, quindi, le percentuali di agevolazione del bonus che, fino al 2018, erano riconosciute in misura fissa per il 50%.

È, infine, necessario redigere e conservare una relazione tecnica, riguardo finalità e risultati delle attività di ricerca e sviluppo, che accerti l’ammissibilità delle spese per ricerca e sviluppo da far rientrare nell’ambito dell’agevolazione.

Per quali spese posso chiedere l’agevolazione?

Sono agevolati al 25% i costi c.d. “extra muros”, ossia quei costi connessi all’attività di ricerca e sviluppo delegata all’esterno dell’impresa. Tra questi le spese inerenti al personale autonomo impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo. Le spese per materiali direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo. Le spese per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca e sviluppo. Le spese, fino a 5.000 euro, per la certificazione del bilancio, ma solo nel caso delle imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti.

Sono invece agevolate al 50% le spese “intra muros” ossia quelle spese connesse all’attività di ricerca e sviluppo condotte all’interno dell’impresa stessa. Tra queste le spese relative al personale dipendente subordinato, anche a tempo determinato, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo. Le spese relative a contratti stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati. Le spese relative a contratti di ricerca stipulati con start-up e PMI innovative.

Come chiedere l’agevolazione?

Si accede automaticamente in fase di redazione di bilancio, indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Sussiste l’obbligo di documentazione contabile certificata.

IC&Partners affianca l’imprenditore:

  • nell’individuazione della attività di R&S svolte;
  • nell’individuazione dei costi agevolabili;
  • nella stesura della relazione tecnica;
  • nella determinazione del credito d’ imposta spettante;
  • nella redazione e certificazione della documentazione contabile richiesta per poter fruire dell’agevolazione in parola;
  • nell’aggiornamento sui decreti attuativi che verranno emanati a completamento al “DL Crescita”.