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Quadro macroeconomico e scenari previsionali per il 2023 – IC&Partners
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Quadro macroeconomico e scenari previsionali per il 2023

Si è svolta il 16 febbraio presso la Farnesina l’XI riunione della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, sotto la co-presidenza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il quadro economico internazionale nel 2022  – segnato dal 2020 dall’emergenza pandemica – è repentinamente mutato con l’insorgere del conflitto in Ucraina.
L’inflazione elevata, i rincari delle materie prime, le difficoltà di approvvigionamento di alcuni fattori produttivi, le strozzature nei trasporti e nella logistica, insieme all’orientamento restrittivo della politica
monetaria nei principali Paesi e all’incertezza sull’evoluzione del conflitto in Ucraina rappresentano un freno all’economia mondiale, che si attende in rallentamento nel 2023. Di conseguenza, la congiuntura economica negativa si è manifestata in tutte le filiere. In questo scenario globale, non sono stati risparmiati neanche i settori economici che negli ultimi anni hanno evidenziato le performances migliori e più resilienti. Tra di essi, infatti, quelli che hanno subito maggiori impatti negativi sono il turismo o settori ad esso riconducibili come il trasporto aereo, soprattutto con riferimento al segmento internazionale.

Nel documento finale sono state delineate le linee strategiche per il 2023, con le modalità di Promozione del Made in Italy e le Priorità di azione.

In linea generale, l’azione di sostegno all’internazionalizzazione nel 2023 si svolgerà nei mercati maturi, ossia i principali mercati di sbocco per il nostro export, e nei mercati ad alto potenziale, ovvero in Paesi di speciale interesse per la compresenza di specifici fattori, quali l’elevato potere di acquisto, l’elevato numero di imprese italiane già presenti, il clima d’affari favorevole, il peso demografico e i margini stimati di sviluppo del nostro export.
Infine, l’attenzione sarà rivolta anche a quei mercati emergenti che presentano uno specifico interesse in una prospettiva di medio-lungo periodo, in ragione di un notevole potenziale di crescita segnalato da una maggiore apertura agli scambi internazionali e/o da processi di trasformazione sociale e dei modelli di consumo.

MERCATI
MATURI
Germania, Francia, Stati
Uniti, Svizzera, Spagna,
Regno Unito, Giappone,
Australia, Canada 

 

 

MERCATI AD ALTO
POTENZIALE

Polonia, Repubblica Ceca, India,
Vietnam, Messico, Brasile,
Arabia Saudita, Turchia,
Indonesia, Malesia, Qatar, EAU,
Cina, Corea del Sud 

 

MERCATI
EMERGENTI
Serbia, Kosovo, Marocco, Algeria,
Kenya, Senegal, Nigeria, Etiopia,
Niger, Mauritania, Costa d’Avorio,
Sudafrica; Perù, Cile, Colombia;
Paesi dell’Asia Centrale (tra cui
Kazakistan e Uzbekistan)

LINEE STRATEGICHEE PRINCIPALI AZIONI PER IL 2023

a) Digitalizzazione e e-commerce

  • Rafforzare il sostegno alla digitalizzazione, agendo in particolare in favore delle PMI delle otto regioni del Mezzogiorno, in collaborazione con altrettanti Atenei meridionali, per la formazione e l’inserimento in aziende del Sud Italia di 800 manager digitali, utilizzando apposite risorse a valere sui Fondi Strutturali per il periodo 2021-2027.
  • Incrementare la presenza delle aziende italiane sulle principali piattaforme internazionali di e-commerce, attraverso nuovi strumenti e strategie promozionali

b) Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

c) Servizi di assistenza

d) Sistema fieristico

e) Eventi di partenariato economico bilaterale

f) Finanza agevolata

  • Ampliamento dell’operatività del Fondo 394/81
  • Collaborazione tra SIMEST e il sistema bancario nazionale
  • Rilanciare le misure a sostegno delle imprese colpite dalle conseguenze economiche del conflitto russo-ucraino con particolare attenzione alla piccola e media industria privata
  • Avvio di una nuova linea operativa del Fondo di Venture Capital a sostegno dell’internazionalizzazione delle start-up e, per la prima volta, delle PMI innovative, per il quale è stato disposto un ulteriore rifinanziamento del Fondo di 200 milioni.
  • Rafforzamento della sostenibilità a medio e lungo termine del Fondo 295

g) Promozione integrata

h) Promozione dei flussi turistici

i) Ricerca, innovazione e start-up

j) Attrazione investimenti esteri

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Fonte: Documento finale della XI Cabina di Regia_16 febbraio 23, elaborazioni a cura di IC&Partners, news@icpartners.it