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Polonia al bivio: tra l’ombra di Trump e la ricerca di una nuova rotta – IC&Partners
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Polonia al bivio: tra l’ombra di Trump e la ricerca di una nuova rotta

Il vento sta cambiando a Varsavia. La Polonia, un tempo pilastro incrollabile dell’alleanza transatlantica, si trova oggi a navigare in acque incerte, sospesa tra il ricordo di una solida partnership con gli Stati Uniti e la crescente necessità di tracciare una rotta autonoma nel mutevole scenario geopolitico. L’ombra di un possibile riavvicinamento tra Trump e la Russia, unita a segnali di disimpegno da parte di Washington, sta spingendo la nazione a riconsiderare le proprie priorità e a esplorare nuove alleanze.

L’eco distante dell’alleato americano

La storica amicizia tra Polonia e Stati Uniti affonda le radici in gesti simbolici di profonda gratitudine, come la monumentale cartolina inviata nel 1926. Ma oggi, quel legame appare meno saldo. L’articolo di Euractiv Italia del 20 marzo 2025 dipinge un quadro di crescente inquietudine a Varsavia. La politica estera ondivaga di Trump sull’Ucraina e il suo approccio verso Mosca hanno spiazzato la classe politica polacca, consapevole di trovarsi in prima linea rispetto alla minaccia russa e tradizionalmente dipendente dal sostegno americano.

I sondaggi parlano chiaro: la fiducia nei confronti degli Stati Uniti sotto la leadership di Trump è in calo, soprattutto tra le fasce più istruite della popolazione. Preoccupano le possibili ripercussioni sul piano militare, con il timore di una riduzione della condivisione di intelligence e di un indebolimento dell’arsenale polacco, in gran parte di fabbricazione statunitense. Lo spettro di un ritiro delle truppe americane, ventilato come possibile merce di scambio in un accordo con Mosca, agita i vertici politici e militari polacchi.

Di fronte a questa incertezza, Varsavia non resta inerte. Pur continuando a cercare la cooperazione con Washington, il governo guidato da Donald Tusk sta attivamente diversificando le proprie alleanze nel campo della sicurezza, puntando con maggiore convinzione sui partner europei e sulle iniziative di difesa dell’Unione Europea.

La Polonia si prepara alla fine della globalizzazione

Parallelamente al riposizionamento strategico internazionale, la Polonia sembra decisa a emanciparsi anche sul piano economico. Il premier Tusk ha dichiarato che stiamo vivendo la “fine della globalizzazione ingenua”. La nuova linea guida polacca è quella di essere un attore consapevole e determinato a difendere i propri interessi sui mercati globali.

Tra le decisioni prese dell’attuale governo si nota una certa “polonizzazione” dell’economia, che si traduce in azioni concrete volte a rafforzare il controllo nazionale sulle infrastrutture strategiche, come dimostra la decisione di affidare interamente a imprese polacche la gestione del terminal merci di Sławków, un nodo cruciale per il futuro della regione e per la ricostruzione dell’Ucraina.

Un futuro da scrivere

La Polonia si trova a un punto di svolta. Il lento allontanamento dall’America di Trump la costringe a ridefinire il proprio ruolo nello scacchiere internazionale. La ricerca di una maggiore autonomia strategica ed economica, unita alla rinnovata attenzione verso l’Europa, delinea un futuro incerto ma potenzialmente ricco di nuove opportunità. La capacità della Polonia di navigare queste acque agitate e di costruire nuove solide alleanze sarà determinante per la sua sicurezza e prosperità nel prossimo decennio.

Fonte: EURACTIV elaborazioni a cura di IC&Partners Poland, news@icpartners.it