Nuova normativa riguardo l’approvvigionamento di imprese a controllo pubblico
In risposta alle estensioni delle sanzioni, la Federazione Russa ha approvato il Decreto del Governo n. 925 del 16 settembre 2016 “Sulla priorità delle merci di origine russa e dei lavoratori e servizi effettuati/prestati da fornitori russi rispetto alle merci di origine straniera e ai lavori e servizi effettuati/prestati da fornitori stranieri”, il quale sancisce che dal 1 gennaio 2017, le imprese russe a controllo pubblico, diretto od indiretto che sia, ed altri enti*, saranno obbligati ad attuare una disciplina prioritaria verso i fornitori russi (e dell’Unione Eurasiatica), rispetto ai fornitori esteri.
La liceità e la ragionevolezza di questa manovra sono state messe in forte dubbio dato che la Federazione Russa, accedendo all’Organizzazione Mondiale del Commercio, è sotto gli obblighi del cosiddetto trattamento internazionale riguardo la fornitura delle merci e dei lavoratori. Tuttavia il Governo si difende sottolineando la limitata portata al settore pubblico del suddetto decreto. I settori maggiornamente interessati saranno quelli bancario, dell’energia, militare, medico-farmaceutico, tecnologico ed infrastrutturale.
La legge 223 indica tutte le situazioni in cui sarà applicata questa disciplina prioritaria, in particolare possiamo citare le gare d’appalto e le aste. La normativa prevede che i fornitori di merce russa ed i fornitori di lavori/servizi russi abbiano un’agevolazione in misura del 15% sul prezzo rispetto agli offerenti stranieri, ottenendo difatto un vantaggio sulla concorrenza straniera. Tutto ciò fatta eccezione di quando si tratta di un fornitore unico dalla stazione appaltante.
Fonte: ITA, Italian Trade Agency
*Imprese ed enti i cui approvvigionamenti sono disciplinati dalla Legge federale russa n. 223-FZ del 2011 “Sull’approvvigionamento di merci, lavori e servizi da parte di determinati soggetti giuridici”.