Bosnia ed Erzegovina: gli Investimenti Diretti Esteri nel 2022
L’afflusso di investimenti diretti esteri in Bosnia ed Erzegovina nel 2022 è stato pari a 1,44 miliardi di KM, l’importo più alto registrato fin ora, secondo i dati della Banca Centrale della Bosnia ed Erzegovina (CBBH).
Questi flussi record di investimenti diretti esteri nel 2022 sono più alti di 310 milioni di KM, ovvero il 21% rispetto al 2021, quando ammontavano a 1,13 miliardi di KM. La maggior parte di questa crescita degli investimenti diretti esteri è una conseguenza di utili reinvestiti da parte delle società finanziarie e non finanziarie esistenti, mentre gli investimenti sotto forma di capitale proprio e altro capitale (prestiti interaziendali) ammontano a un totale di 500 milioni di KM.
In termini di distribuzione geografica, il maggiore afflusso di investimenti nel 2022 è arrivato da Gran Bretagna (271,8 milioni di KM), seguita da Austria (175,8 milioni di KM), Paesi Bassi (166,6 milioni di KM), Germania (159,5 milioni di KM) e Serbia (134,4 milioni di KM).
In termini di distribuzione, la maggior parte degli investimenti in loco sono stati realizzati nel campo della produzione e fornitura di energia elettrica per un importo di 199,9 milioni di KM, poi nel campo dei servizi finanziari per un importo di 146,8 milioni di KM e nel campo della produzione di metalli di base di 122,9 milioni di KM.
Alla fine del 2022, il saldo degli investimenti esteri diretti ammonta a 17,45 miliardi di KM, e tale importo rappresenta il risultato degli investimenti e dei risultati aziendali delle imprese di proprietà straniera negli anni precedenti. Il maggior numero di investimenti diretti si riferisce ancora all’Austria (2,69 miliardi di KM pari al 15,4% del saldo totale degli investimenti), Croazia (2,54 miliardi di KM pari al 14,6%) e Serbia (2,43 miliardi di KM pari a 13,9%).
Gli investimenti da Gran Bretagna sono al primo posto grazie agli investimenti nel settore minerario. Uno dei più grandi investimenti britannici in Bosnia-Erzegovina è attualmente la miniera di Vareš, ovvero gli scavi effettuati dalla Adriatic Metals, la cui società madre è registrata in Gran Bretagna. Gli inglesi fanno anche altri grandi investimenti nel settore minerario. Una moderna miniera a Olovo è aperta grazie all’investimento del gruppo britannico Mineco.
Font3: Banca Centrale BIH, www.byka.com, elaborazioni a cura di IC&Partners Banja Luca, news@icpartners.it