Bulgaria verso l’Eurozona: l’OCSE prevede un futuro roseo
La Bulgaria sembra essere sulla buona strada per adottare la moneta unica europea. Secondo le ultime previsioni dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), il Paese balcanico potrebbe entrare a far parte della zona euro già nel 2026. Questa prospettiva è sostenuta da una serie di indicatori economici positivi.
Innanzitutto, la crescita economica della Bulgaria è prevista in costante aumento, con tassi del 2,8% nel 2025 e del 2,6% nel 2026. Questo dinamismo è alimentato da diversi fattori, tra cui un mercato del lavoro in salute, con tassi di disoccupazione in continua diminuzione, e un aumento dei consumi delle famiglie, sostenuto da una crescita stabile dei redditi reali.
Inoltre, la Bulgaria sta beneficiando di un clima di investimento favorevole, sebbene in passato abbia registrato un rallentamento. La ripresa dei finanziamenti europei e il miglioramento delle condizioni economiche nell’Unione Europea dovrebbero contribuire a un rilancio degli investimenti diretti esteri, con effetti positivi sulla crescita a lungo termine.
Tuttavia, il percorso verso l’adozione dell’euro non è privo di ostacoli. L’inflazione, sebbene in calo, rimane una preoccupazione, soprattutto alla luce delle pressioni salariali e delle incertezze geopolitiche. Inoltre, la continua instabilità politica potrebbe rallentare le riforme necessarie per garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche e la convergenza verso i parametri di Maastricht.
Nonostante queste sfide, l’OCSE si mostra ottimista sulle prospettive future della Bulgaria. L’adesione all’euro, infatti, porterebbe numerosi vantaggi al Paese, tra cui una maggiore stabilità finanziaria, un rafforzamento della fiducia degli investitori e una facilitazione degli scambi commerciali con i partner europei.
Fonte: Newsletter di Confindustria Bulgaria, dec. 2024, elaborazioni a cura di IC&Partners Sofia, news@icpartners.it