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Controlli Fiscali sul Transfer Pricing: sei in regola? – IC&Partners
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Controlli Fiscali sul Transfer Pricing: sei in regola?

Non farti cogliere impreparato! Lo sapevi che in caso di verifica l’onere della prova spetta al soggetto verificato?

Si tratta di un principio oramai consolidato in giurisprudenza, come nel caso della sempre attuale Ordinanza n. 230/2021 della Corte di Cassazione.

L’Ordinanza stabilisce con chiarezza i confini tra l’onere della prova in capo all’Ufficio e quella in capo al contribuente nel caso di una controversia in tema di Transfer Pricing.

Mentre l’Ufficio è tenuto, in prima battuta, a fornire prova dell’esistenza dell’operazione infragruppo e della pattuizione di un corrispettivo inferiore al valore normale di mercato ai sensi dell’art. 9 del TUIR, al contribuente che intende contrastare la pretesa impositiva spetta l’onere di provare che il corrispettivo convenuto, ovvero la mancanza di un corrispettivo a fronte di un’operazione infragruppo, corrisponde ai valori economici che il mercato attribuisce a tale operazione.

È per questa ragione che, nel caso di operazioni con società controllate, controllanti o sottoposte a comune controllo non residenti nel territorio dello Stato, risulta di fondamentale importanza la preventiva predisposizione da parte del contribuente di un apposito set documentale che permette di verificare la linearità delle transazioni interne con i valori di mercato.

La documentazione deve essere predisposta entro la data di presentazione annuale della dichiarazione dei redditi e permette di godere dell’azzeramento delle sanzioni in caso di rettifiche da parte dell’Ufficio.

Cosa aspetti? Affrettati a verificare se sei in regola, quest’anno la dichiarazione dei redditi va presentata entro il 15 ottobre!

Contattaci per approfondimenti ad info@icpartners.it

Fonte: Elaborazioni a cura di IC&Partners, news@icpartners.it

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