Polonia: modifiche normative in materia di prezzi di trasferimento
Il tema dei prezzi di trasferimento è divenuto oggetto di particolare interesse per il legislatore polacco che, già a fine 2015, per evitare lo spostamento di base imponibile all’estero, si è mosso introducendo significative modifiche alle normative nazionali vigenti. A tale proposito sono stati introdotti nuovi adempimenti per le operazioni intrattenute con parti correlate, ciò ha comportato l’obbligo di fornire una maggiore quantità di informazioni alle autorità fiscali.
Tra le maggiori novità della riforma ci sono:
- Obbligo, per i soggetti i cui ricavi o costi superano i 10 milioni di euro, di allegare alla dichiarazione dei redditi un riepilogo circa le transazioni avvenute tra parti correlate (CIT-TP Reporting);
- Obbligo, per i soggetti con più di 10 milioni di euro di ricavi o di costi nell’anno fiscale precedente, di effettuare un’analisi comparativa delle transazioni intrattenute con parti correlate, verificando la sussistenza del requisito della libera concorrenza per mezzo di un confronto con altre società polacche che svolgono attività comparabili.
Tale analisi dovrà essere effettuata solamente con riferimento a specifiche transazioni avvenute infragruppo utilizzando la Benchmarking analyses;
- Obbligo, per i soggetti con più di 20 milioni di euro di ricavi o costi nell’anno fiscale precedente, di redigere il Master file. Tale documento dovrà contenere una descrizione generale delle transazioni intrattenute infragruppo, delle società che compongono il gruppo, dei metodi utilizzati per la determinazione dei prezzi di trasferimento nonché informazioni dettagliate sulla proprietà intellettuale, inclusa la strategia di gruppo in tema di creazione, sviluppo e mantenimento della proprietà intellettuale (Master file);
- Obbligo, per i gruppi polacchi con ricavi consolidati superiori a 750 milioni di euro, di redigere il Country by Country Reporting (CbC) con il quale fornire informazioni all’autorità fiscale, paese per paese, in merito al reddito tassabile, tasse pagate e tipologie di business esercitate.
La nuova legge entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, con esclusione del CbC la cui redazione è già divenuta obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2016.
L’adempimento degli obblighi di cui sopra diventerà documentazione necessaria per la presentazione della dichiarazione dei redditi, ciò rende sin da subito necessaria una pronta azione da parte delle società rientranti nella disciplina in commento. La preparazione della mole dei documenti necessari richiede adeguati periodi di elaborazione. E’ pertanto altamente raccomandato avviare tempestivamente il processo di formalizzazione, questo anche alla luce dell’attenzione da parte dell’amministrazione polacca sul tema del transfer pricing. Si segnala infatti un aumento delle verifiche sui prezzi di trasferimento che hanno portato ad accertare, nella prima metà del 2016, maggiori imposte per circa 20 milioni di euro ed ad una riduzione di perdite dichiarate per valori prossimi ai 110 milioni di euro.
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