SIMEST: Misure a sostegno delle imprese che esportano in UCRAINA, RUSSIA o BIELORUSSIA
Dal 12 Luglio sarà possibile partecipare alla Misura Patrimonializzazione del Fondo 394/81 di Simest: contributi a fondo perduto fino al 40% per le imprese italiane che hanno esportazioni dirette in Russia, Ucraina e Bielorussia.
Il “Decreto Ucraina” (DL 14/2022) ha introdotto, tra le varie, condizioni agevolate di accesso al Fondo 394/1981 per le domande di finanziamento per sostegno ad operazioni di patrimonializzazione, presentate da imprese che – negli ultimi tre bilanci depositati – hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia.
Tale DL è stato acquisito dal comitato agevolazioni di SIMEST con circolare 1/394/2022 e delibera quadro del 28/04.
Le novità introdotte sono:
- Contributo a fondo perduto fino al 40% e la restante parte come finanziamento a tasso zero.
- La misura si applica fino al 31 dicembre 2022.
- data apertura del portale 12 luglio 2022 ore 9:00 chiusura 31 ottobre 2022 ore 18:00.
I beneficiari ammissibili:
- impresa con sede legale in Italia costituita in forma di società di capitali, configurabile come PMI o Mid Cap. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una Rete Soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di Rete;
- essere in stato di attività e risultare iscritta al registro delle imprese;
- aver depositato presso il Registro imprese almeno 3 Bilanci relativi a 3 Esercizi completi. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);
- avere un rapporto Fatturato medio estero (a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia)/Fatturato totale almeno pari al 20%, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF;
- dichiarare un calo del fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o la Bielorussia e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, tale calo di fatturato sia complessivamente pari o superiore al 20% del fatturato medio estero realizzato verso questi tre paesi nel triennio precedente.
L’Agevolazione:
L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25 % dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a € 50.000 e un massimo di € 1.500.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A1-A2 o € 800.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A3-A4.
L’importo dell’Intervento Agevolativo, nei limiti dell’importo massimo sopra indicato, è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento. Una quota dell’importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di Cofinanziamento nei limiti dell’aiuto massimo concedibile di € 400.000.
Il finanziamento va restituito a partire dal terzo anno e fino al sesto dalla data di concessione, i primi 2 anni sono di preammortamento.
Sono richieste garanzie che vanno dallo 0% al 40% a seconda dello scoring di appartenenza.
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Fonte: Camera.it e Simest, elaborazioni a cura di IC&Partners, news@icpartners.it riproduzione riservata