SIMEST: Misure a sostegno delle imprese esportatrici in UCRAINA, RUSSIA o BIELORUSSIA
In soccorso delle imprese esportatrici in Russia, Ucraina e Bielorussia o delle imprese esportatrici che si approvvigionano da Russia, Ucraina e Bielorussia due interessanti strumenti da SIMEST SpA in partenza rispettivamente a luglio e settembre.
Dal 12 Luglio sarà possibile partecipare alla misura “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”
Si tratta di un finanziamento agevolato a tasso zero con una eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 400.000 di agevolazione.
Le imprese italiane destinatarie di tale misura sono quelle che hanno realizzato, negli ultimi 3 anni, un fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto.
Le novità introdotte sono:
- Contributo a fondo perduto fino al 40% e la restante parte come finanziamento a tasso zero.
- La misura si applica fino al 31 dicembre 2022.
- data apertura del portale 12 luglio 2022 ore 9:00 chiusura 31 ottobre 2022 ore 18:00.
I beneficiari ammissibili:
- impresa con sede legale in Italia costituita in forma di società di capitali, configurabile come PMI o Mid Cap. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una Rete Soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di Rete;
- essere in stato di attività e risultare iscritta al registro delle imprese;
- aver depositato presso il Registro imprese almeno 3 Bilanci relativi a 3 Esercizi completi. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);
- avere un rapporto Fatturato medio estero (a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia)/Fatturato totale almeno pari al 20%, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF;
- dichiarare un calo del fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o la Bielorussia e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, tale calo di fatturato sia complessivamente pari o superiore al 20% del fatturato medio estero realizzato verso questi tre paesi nel triennio precedente.
L’Agevolazione:
L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25 % dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a € 50.000 e un massimo di € 1.500.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A1-A2 o € 800.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A3-A4.
L’importo dell’Intervento Agevolativo, nei limiti dell’importo massimo sopra indicato, è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento. Una quota dell’importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di Cofinanziamento nei limiti dell’aiuto massimo concedibile di € 400.000.
Il finanziamento va restituito a partire dal terzo anno e fino al sesto dalla data di concessione, i primi 2 anni sono di preammortamento.
Sono richieste garanzie che vanno dallo 0% al 40% a seconda dello scoring di appartenenza.
Dal 20 settembre sarà possibile partecipare alla misura “Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”
Si tratta di un finanziamento destinato alle imprese esportatrici verso qualunque area geografica con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e che subiscano un calo degli stessi o un aumento complessivo del costo totale di tali forniture.
Il finanziamento, il cui rimborso è a tasso zero, può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 400.000 di agevolazione.
I Beneficiari:
PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali che:
- abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi
- abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021
- abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti e indiretti) come asseverato da un revisore (verifica le modalità nell’Allegato 1 alla Circolare)
- abbiano riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, oppure abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, come asseverato da un revisore (verifica le modalità nell’Allegato 1 alla Circolare)
L’Agevolazione:
L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25 % dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci dell’Impresa Richiedente ed è concesso fino ad un massimo di € 1.500.000.
L’importo dell’Intervento Agevolativo, nei limiti dell’importo massimo sopra indicato, è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento. Una quota dell’importo richiesto può essere riconosciuta a titolo di Cofinanziamento nei limiti dell’aiuto massimo concedibile di € 400.000.
Il finanziamento va restituito a partire dal terzo anno e fino al sesto dalla data di concessione, i primi 2 anni sono di preammortamento.
Sono richieste garanzie che vanno dallo 0% al 40% a seconda dello scoring di appartenenza.
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Guarda ora Export Talks – SIMEST: misure a sostegno delle imprese esportatrici in Russia, Ucraina, Bielorussia presente sul nostro canale YouTube
Da oltre 25 anni siamo a fianco delle imprese per supportarle nel processo di internazionalizzazione, abbiamo sedi in Russia ed Ucraina quindi conosciamo bene i bisogni delle imprese in questo momento.
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IC&Partners è la prima e più grande piattaforma di entry strategy e di supporto agli investimenti diretti esteri delle imprese italiane con le sue 27 sedi estere nei principali mercati globali e le 30 partnership è in grado di raggiungere 47 Nazioni off line e 190 on line . IC&Partners è specializzata in consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa in ambito fiscale, legale, contabile, amministrativo, finanziario e di gestione delle risorse umane all’estero oltre che di servizi di export management. Il Gruppo nasce a fine degli anni 90 con focus di specializzazione sui Paesi dell’Est Europa.
Negli anni ha esteso la sua operatività nel resto mondo e oggi conta 27 uffici diretti nei principali mercati globali: Stati Uniti, Russia, Cina, India, Polonia, Bosnia – Erzegovina, Hong Kong, Bulgaria, Filippine, Messico, Romania, Vietnam, Serbia, Svizzera, Ucraina, Ungheria.
IC&Partners ha partnership qualificate in: Albania, Australia, Austria, Benin, Bielorussia, Brasile, Croazia, Dubai, Ecuador, Egitto, Germania, Kazakhstan, Kosovo, Malesia, Malta, Marocco, Moldavia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Thailandia, Tunisia, Turchia.
Fonte: Camera.it e Simest, elaborazioni a cura di IC&Partners, news@icpartners.it riproduzione riservata